Adorazione dei pastori

in vendita
- Epoca : 16° secolo - 1500
- Stile : Alta epoca
- Altezza : 44cm
- Larghezza : 29cm
- Materiale : Olio su tavola.
- antiquario
Patrizia Barozzi - Telefono: +41 0799297512
- Chiasso,Switzerland
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Descrizione Dettagliata
Autore : Battista Dossi (Battista Luteri o del Dosso) (Ferrara, 1497 - 1548).
Soggetto : Adorazione dei pastori.
Epoca : 1530-1535.
Dimensioni : cm. 44 x 29.
Tecnica : Olio su tavola.
Cornice : SI.
Provenienza : già collezione Lauro (BO)
Collezione privata.
Pubblicazione :
STANZE BOLOGNESI, La collezione Lauro a cura di Daniele Benati e Pierluigi Giordani, 1994,Nuova Alfa Editoriale.
Scheda :
La scena è ambientata all'aperto: la capanna, trasformata in un fienile, si scorge in lontananza , oltre un filare di alberi. Una ghirlanda di angioletti avvolti in una nube scende dall'alto.
L'attribuzione a Battista Dossi trova conferma ad un attento esame della tavoletta, si noterà infatti che la composizione richiama quella della pala di analogo tema eseguita da Dosso e da Battista Dossi tra il 1533 ed il 1534 per il Duomo di Modena, analoga è l'abientazione all'aperto e simili sono le tipologie dei personaggi, pur disposti in modo diverso. Il confronto con la pala ora alla Galleria Estense è utile per precisare la data di esecuzione del nostro dipinto eseguito nel corso degli anni trenta, che vedono Battista impegnato a fianco di Dosso a partire dai lavori nella Sala delle Cariatidi entro la Villa Imperiale di Pesaro (1530) e di quelle del Castello di Trento (1531-1532). Il naturalismo della scena, entro la quale l'apparizione divina assume il carattere di un sommovimento atmosferico e l'amplificazione formale raggiunta con la contrapposizione del colore sono indizi della vicinanza al fratello, pur mantenendo Battista una autonomia lontana dal pedissequo imitatore.
L'accento solennemente antichizzante con cui definisce il volto di San Giuseppe simile a quello del Padre Eterno della Pala alla Estense, rivela l'attenzione a Giulio Romano protagonista della cultura raffaellesca in Val Padana. L'interesse per Giulio Romano nacque a Roma dove Battista si era recato intorno al 1520, per acquirsi con la conoscenza della attività mantovana.
Soggetto : Adorazione dei pastori.
Epoca : 1530-1535.
Dimensioni : cm. 44 x 29.
Tecnica : Olio su tavola.
Cornice : SI.
Provenienza : già collezione Lauro (BO)
Collezione privata.
Pubblicazione :
STANZE BOLOGNESI, La collezione Lauro a cura di Daniele Benati e Pierluigi Giordani, 1994,Nuova Alfa Editoriale.
Scheda :
La scena è ambientata all'aperto: la capanna, trasformata in un fienile, si scorge in lontananza , oltre un filare di alberi. Una ghirlanda di angioletti avvolti in una nube scende dall'alto.
L'attribuzione a Battista Dossi trova conferma ad un attento esame della tavoletta, si noterà infatti che la composizione richiama quella della pala di analogo tema eseguita da Dosso e da Battista Dossi tra il 1533 ed il 1534 per il Duomo di Modena, analoga è l'abientazione all'aperto e simili sono le tipologie dei personaggi, pur disposti in modo diverso. Il confronto con la pala ora alla Galleria Estense è utile per precisare la data di esecuzione del nostro dipinto eseguito nel corso degli anni trenta, che vedono Battista impegnato a fianco di Dosso a partire dai lavori nella Sala delle Cariatidi entro la Villa Imperiale di Pesaro (1530) e di quelle del Castello di Trento (1531-1532). Il naturalismo della scena, entro la quale l'apparizione divina assume il carattere di un sommovimento atmosferico e l'amplificazione formale raggiunta con la contrapposizione del colore sono indizi della vicinanza al fratello, pur mantenendo Battista una autonomia lontana dal pedissequo imitatore.
L'accento solennemente antichizzante con cui definisce il volto di San Giuseppe simile a quello del Padre Eterno della Pala alla Estense, rivela l'attenzione a Giulio Romano protagonista della cultura raffaellesca in Val Padana. L'interesse per Giulio Romano nacque a Roma dove Battista si era recato intorno al 1520, per acquirsi con la conoscenza della attività mantovana.