Ambito del Bergognone (1453 - 1523), Madonna del latte

















in vendita
- Epoca : Anteriore al 16° secolo
- Stile : Altri stili
- Altezza : 61cm
- Larghezza : 47cm
- Materiale : olio su tavola
- Prezzo: 6000€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
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Descrizione Dettagliata
Ambito di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone (1453 - 1523)
Madonna del latte
Olio su tavola, cm 61 x 47
Cornice cm 80 x 64
L’iconografia della Vergine che allatta il Bambino, nota dalla fine del IV secolo, conosce notevole fortuna durante il Gotico e il Rinascimento, in coincidenza con il nuovo fiorire del culto della Madonna che si diffonde dal nord Europa.
L’atmosfera del dipinto è di grande intimità. Gesù tiene tra le manine un seno della madre, mentre è intento a guardare verso l’osservatore. La Vergine con lo sguardo intriso di immensa dolcezza, stringe delicatamente il figlio a sé, mentre sullo sfondo si trova la figura di San Giuseppe, anch’esso spettatore della scena. Il disegno è preciso, un sottile contorno racchiude mani e corpi, con un chiaroscuro di grande delicatezza, dove le ombre paiono accarezzare le diverse superfici. Prezioso è l’utilizzo delle lumeggiature dorate che arricchiscono il risvolto del manto il colletto il dell’abito rosso e i raggi dorati che circondano il capo del bambino.
Per la peculiare impostazione formale e stilistica la presente tavola può essere attribuita alla mano di un pittore lombardo del XV secolo, che conosce bene l’opera del maestro lombardo Ambrogio da Fossano detto il Bergognone (1453-1523). Di formazione foppesca, anche se ne ingentilisce i modi, Bergognone riprende dalla cultura fiamminga, giuntagli attraverso la Liguria, sia gli stilemi iconografici quanto l'uso della luce e degli ariosi paesaggi. Alla fine degli anni Ottanta venne influenzato dall'opera sia di Leonardo che, soprattutto, di Bramante. I suoi paesaggi preludono ai pittori realistici bresciani nel Cinquecento, mentre il pietismo dei soggetti religiosi lo si ritrova sia nei leonardeschi lombardi sia in tanta pittura tarda manieristica. Il Bergognone fu assai attivo a Pavia, Milano, Lodi e Bergamo. Dal 1488 al 1495 il Bergognone fu uno dei principali artisti attivi nella Certosa di Pavia. Qui vi realizzò nove pale d’altare (sei di queste rimangono nel luogo di origine), moltissimi affreschi e la Crocifissione (ancora in loco). Soprattutto in quest’ultima opera si evidenzia un cambiamento di registro nel linguaggio del pittore, che cresce in monumentalità e dimostra una ricerca di un più vasto spazio prospettico, sicuramente per influsso bramantesco.
Un calzante confronto stilistico si evidenzia con la tela raffigurante una Madonna del latte eseguita dal Bergognone e oggi conservata nel Museo Poldi Pezzoli. Il dipinto in esame sembra anche guardare ad altre esecuzioni del Bergognone: La Madonna con bambino del Low Art Museum; La Madonna e Bambino di Collezione Borromeo ma in origine realizzata per la Certosa di Pavia e quella conservata all’Accademia Carrara; la piccola tavola conservata nella Villa I Tatti a Firenze; le grandi Sacre Conversazioni conservate alla Pinacoteca Ambrosiana e nella chiesa dei Santi Gratiniano e Felino ad Arona.
Tutte le opere proposte da Ars Antiqua sono vendute corredate di certificato di autenticità a norma di legge e accurata scheda di approfondimento.
È possibile vedere direttamente le opere presso la galleria showroom di Milano, in via Pisacane 55 e 57.
Organizziamo personalmente trasporti e consegne delle opere, sia per l'Italia che per l'estero.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 5.000 a TASSO ZERO, per un totale di 12 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 375 per 12 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 5.000 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 12 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
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– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube
Madonna del latte
Olio su tavola, cm 61 x 47
Cornice cm 80 x 64
L’iconografia della Vergine che allatta il Bambino, nota dalla fine del IV secolo, conosce notevole fortuna durante il Gotico e il Rinascimento, in coincidenza con il nuovo fiorire del culto della Madonna che si diffonde dal nord Europa.
L’atmosfera del dipinto è di grande intimità. Gesù tiene tra le manine un seno della madre, mentre è intento a guardare verso l’osservatore. La Vergine con lo sguardo intriso di immensa dolcezza, stringe delicatamente il figlio a sé, mentre sullo sfondo si trova la figura di San Giuseppe, anch’esso spettatore della scena. Il disegno è preciso, un sottile contorno racchiude mani e corpi, con un chiaroscuro di grande delicatezza, dove le ombre paiono accarezzare le diverse superfici. Prezioso è l’utilizzo delle lumeggiature dorate che arricchiscono il risvolto del manto il colletto il dell’abito rosso e i raggi dorati che circondano il capo del bambino.
Per la peculiare impostazione formale e stilistica la presente tavola può essere attribuita alla mano di un pittore lombardo del XV secolo, che conosce bene l’opera del maestro lombardo Ambrogio da Fossano detto il Bergognone (1453-1523). Di formazione foppesca, anche se ne ingentilisce i modi, Bergognone riprende dalla cultura fiamminga, giuntagli attraverso la Liguria, sia gli stilemi iconografici quanto l'uso della luce e degli ariosi paesaggi. Alla fine degli anni Ottanta venne influenzato dall'opera sia di Leonardo che, soprattutto, di Bramante. I suoi paesaggi preludono ai pittori realistici bresciani nel Cinquecento, mentre il pietismo dei soggetti religiosi lo si ritrova sia nei leonardeschi lombardi sia in tanta pittura tarda manieristica. Il Bergognone fu assai attivo a Pavia, Milano, Lodi e Bergamo. Dal 1488 al 1495 il Bergognone fu uno dei principali artisti attivi nella Certosa di Pavia. Qui vi realizzò nove pale d’altare (sei di queste rimangono nel luogo di origine), moltissimi affreschi e la Crocifissione (ancora in loco). Soprattutto in quest’ultima opera si evidenzia un cambiamento di registro nel linguaggio del pittore, che cresce in monumentalità e dimostra una ricerca di un più vasto spazio prospettico, sicuramente per influsso bramantesco.
Un calzante confronto stilistico si evidenzia con la tela raffigurante una Madonna del latte eseguita dal Bergognone e oggi conservata nel Museo Poldi Pezzoli. Il dipinto in esame sembra anche guardare ad altre esecuzioni del Bergognone: La Madonna con bambino del Low Art Museum; La Madonna e Bambino di Collezione Borromeo ma in origine realizzata per la Certosa di Pavia e quella conservata all’Accademia Carrara; la piccola tavola conservata nella Villa I Tatti a Firenze; le grandi Sacre Conversazioni conservate alla Pinacoteca Ambrosiana e nella chiesa dei Santi Gratiniano e Felino ad Arona.
Tutte le opere proposte da Ars Antiqua sono vendute corredate di certificato di autenticità a norma di legge e accurata scheda di approfondimento.
È possibile vedere direttamente le opere presso la galleria showroom di Milano, in via Pisacane 55 e 57.
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