Ambito lombardo, XVII secolo Entrata di Cristo a Gerusalemme











in vendita
- Epoca : 17° secolo -1600
- Stile : Altri stili
- Lunghezza : 192cm
- Altezza : 155cm
- Materiale : Olio su tela
- Prezzo: 3800€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
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Descrizione Dettagliata
Ambito lombardo, prima metà del XVII secolo
Entrata di Cristo a Gerusalemme
Olio su tela, cm - Con cornice, cm 155 x 192
L’opera in esame rappresenta l’ingresso di Cristo a Gerusalemme, accolto da una folla orante e impaziente di conoscere il Salvatore. Secondo i Vangeli, infatti, Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme acclamato dalla folla di astanti come un re, ma sul dorso di un’asina per simboleggiare l’umiltà e la mitezza. Le Sacre Scritture raccontano che le persone accorsero stendendo a terra i propri mantelli, mentre altri tagliavano alcuni rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nelle regioni, e agitandoli festosamente, rendevano onore al figlio di Dio esclamando: “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli” (Mt 21, 6). Ancora oggi, questo è il canto che accompagna la celebrazione della Domenica delle Palme.
La narrazione biblica su citata, viene ripresa con attenzione dal nostro artista, che rappresenta il Cristo seduto sull’asino, colto nell’atto di benedire la folla che gli si stringe attorno. Nella moltitudine di persone, inoltre, si distinguono in basso a destra la figura di un uomo, colto di spalle e in ginocchio nell’atto di stendere un telo per il passaggio del Salvatore, e sempre sull’estrema destra, ma in alto, quella di un ragazzino che, arrampicatosi su un albero viene colto nell’atto di spezzare un ramo dalla pianta per accogliere il Redentore assieme al resto della folla. Lo sfondo si chiude con una fantastica rappresentazione della maestosa porta turrita della città di Gerusalemme.
Tutti questi elementi sono carichi di particolari ricchi di pittoricismo e aspetti che, sia dal punto di vista dello stile, sia del colore, come la veste purpurea di Cristo in netto contrasto con il manto scuro dell’asinello, rimandano al naturalismo lombardo. In particolare, la figura chinata in primo piano ricorda le opere della bottega dei Dal Ponte, soprannominati Bassano (Iacopo, 1510-1592; Francesco, 1549-1592; Giambattista, 1553-1613; Leandro, 1557-1622; Gerolamo, 1566-1621), la cui pittura caratterizza il clima artistico dell’Italia settentrionale del Cinquecento e del Seicento. Allo stesso modo, l’attenzione alla resa naturalistica di alcuni particolari, come la testa china dell’asino, l’analisi dei diversi atteggiamenti dei personaggi e i netti contrasti chiaroscurali, sono tutti elementi che dimostrano l’ampia cultura posseduta dal nostro artista, che spazia dai modelli dei pittori borromaici quali Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone (1573-1626) e Giovan Battista Crespi detto il Cerano (1573-1632) alla cultura genovese del primo Seicento.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 5.000 a TASSO ZERO, per un totale di 12 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 375 per 12 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 5.000 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 12 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
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Entrata di Cristo a Gerusalemme
Olio su tela, cm - Con cornice, cm 155 x 192
L’opera in esame rappresenta l’ingresso di Cristo a Gerusalemme, accolto da una folla orante e impaziente di conoscere il Salvatore. Secondo i Vangeli, infatti, Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme acclamato dalla folla di astanti come un re, ma sul dorso di un’asina per simboleggiare l’umiltà e la mitezza. Le Sacre Scritture raccontano che le persone accorsero stendendo a terra i propri mantelli, mentre altri tagliavano alcuni rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nelle regioni, e agitandoli festosamente, rendevano onore al figlio di Dio esclamando: “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli” (Mt 21, 6). Ancora oggi, questo è il canto che accompagna la celebrazione della Domenica delle Palme.
La narrazione biblica su citata, viene ripresa con attenzione dal nostro artista, che rappresenta il Cristo seduto sull’asino, colto nell’atto di benedire la folla che gli si stringe attorno. Nella moltitudine di persone, inoltre, si distinguono in basso a destra la figura di un uomo, colto di spalle e in ginocchio nell’atto di stendere un telo per il passaggio del Salvatore, e sempre sull’estrema destra, ma in alto, quella di un ragazzino che, arrampicatosi su un albero viene colto nell’atto di spezzare un ramo dalla pianta per accogliere il Redentore assieme al resto della folla. Lo sfondo si chiude con una fantastica rappresentazione della maestosa porta turrita della città di Gerusalemme.
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Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 5.000 a TASSO ZERO, per un totale di 12 RATE.
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