Ecce Homo - Maestro Fiammingo - Olio su tavola XVI° secolo












in vendita
- Epoca : 16° secolo - 1500
- Stile : Rinascimento, Luigi XIII
- Lunghezza : 35cm
- Altezza : 40cm
- Materiale : Olio su tavola
- Prezzo: 3600€
- antiquario
Romano Ischia - Telefono: 3487225327
- Cellulare: 393467581427
- Riva del Garda,Italy
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Descrizione Dettagliata
"Ecce Homo"
Maestro Fiammingo
Olio su tavola
Epoca : XVI° secolo
Tavola 35 x 40 cornice 40 x 48
Ottime condizioni
Importante dipinto su tavola, raffigurante il volto sofferente di Cristo con il capo coronato di spine nella più tradizionale immagine dell' Ecce Homo.
Lo sguardo è spento con gli occhi semichiusi in un atteggiamento rassegnato e sfigurato dal dolore.
Cristo è stato flagellato e Pilato lo presenta alla folla orribilmente deturpato dalle torture subite pronunciando le celebri parole "Ecce Homo".
E' una delle raffigurazioni cristiane più rappresentative e venerate della pittura antica, che ha visto cimentarsi nella sua realizzazione i grandi Maestri di tutta Europa. Tra questi primeggiano per intensità e drammatico realismo i pittori spagnoli e nordici in particolar modo i Fiamminghi.
La splendida tavola è proprio un classico esempio della pittura cinquecentesca Fiamminga con forti influenze dell'arte spagnola, e condensa le caratteristiche pittoriche di queste due grandi scuole.
L' Autore, operante tra Haarlem ed Anversa nella prima metà del XVI° secolo, si ispira ai dipinti raffiguranti il Cristo "Ecce Homo" di Quentin Massys ed Dieric Bouts considerati i massimi interpreti fiamminghi di questo soggetto.
Le condizioni del dipinto sono ottime senza sollevamenti o cadute di colore, con un cretto evidente e piacevole che rende l'opera ancora più affascinante.
Maestro Fiammingo
Olio su tavola
Epoca : XVI° secolo
Tavola 35 x 40 cornice 40 x 48
Ottime condizioni
Importante dipinto su tavola, raffigurante il volto sofferente di Cristo con il capo coronato di spine nella più tradizionale immagine dell' Ecce Homo.
Lo sguardo è spento con gli occhi semichiusi in un atteggiamento rassegnato e sfigurato dal dolore.
Cristo è stato flagellato e Pilato lo presenta alla folla orribilmente deturpato dalle torture subite pronunciando le celebri parole "Ecce Homo".
E' una delle raffigurazioni cristiane più rappresentative e venerate della pittura antica, che ha visto cimentarsi nella sua realizzazione i grandi Maestri di tutta Europa. Tra questi primeggiano per intensità e drammatico realismo i pittori spagnoli e nordici in particolar modo i Fiamminghi.
La splendida tavola è proprio un classico esempio della pittura cinquecentesca Fiamminga con forti influenze dell'arte spagnola, e condensa le caratteristiche pittoriche di queste due grandi scuole.
L' Autore, operante tra Haarlem ed Anversa nella prima metà del XVI° secolo, si ispira ai dipinti raffiguranti il Cristo "Ecce Homo" di Quentin Massys ed Dieric Bouts considerati i massimi interpreti fiamminghi di questo soggetto.
Le condizioni del dipinto sono ottime senza sollevamenti o cadute di colore, con un cretto evidente e piacevole che rende l'opera ancora più affascinante.