Gueridon, XIX secolo









in vendita
- Epoca : 19° secolo - 1800
- Stile : Altri stili
- Altezza : 125.5cm
- Diametro : 46cm
- Materiale : Legno
- Prezzo: 2200€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
- Contatta l'antiquario
- Fai un'offerta
- Vedi tutti gli oggetti
- Stampa
Descrizione Dettagliata
Valentino Panciera, detto Besarél (Astragàl di Forno di Zoldo, 1829 - Venezia 1902), XIX secolo
Gueridon con mascherone e fanciullo
Legno, alt. cm 125,5, diam. cm 46 (base, diam. cm 55)
Caratterizzato da linee disegnative lodevolmente dinamiche, il presente gueridon è da attribuirsi alla mano di Valentino Panciera, noto come il Besarél. L’appiombo tripartito del gueridon, impostato attraverso tre zampe ferine, risulta elaboratamente articolato sino al congiungimento del treppiede con il sinuoso corpo verticale. Ampie volute si arricciano e debordano esternamente producendo immediato dinamismo visivo, sormontate da un mascherone rivolto direttamente alla figura di fanciullo posta poco sopra. In questo volto umano è possibile riconoscere un’eco di quella tradizione tardo seicentesca che produsse, entro il territorio della Serenissima, ampio interesse per quante bizzarrìe figurative congiungessero il mondo umano con quello vegetale. La simbiosi del volto d’uomo fattosi albero e dirompente dalla corteccia, antropomorfo simbolo delle meraviglie dell’invenzione umana, assume una straordinaria smorfia di allibito stupore. La bravura dello scultore si certifica in questo punto con ineguagliabile forza. Poco sopra, un putto moderno atlante sorregge il tavolino a sua volta riccamente decorato attraverso una tradizionale teoria di volute e concavità.
Panciera faceva parte del ramo dei Panciera “di Besarel”, genitivo creato per distinguere la famiglia dell’artista dalle diffusamente omonime in Belluno; la storiografia artistica finì tuttavia per sovrapporre patronimico con cognome. Nella figura di Besarél è pienamente riconoscibile l’eredità di un altro maestro bellunese, attivo nel secolo precedente, Andrea Brustolon (1662-1732), il noto Michelangelo del legno, secondo la felice definizione che ne diede Honoré de Balzac nel romando Le Cousin Pons. Artefice della cosiddetta Fornitura Vernier per la notabile famiglia Vernier veneziana, consistente in un gruppo di moretti, sculture, mobilio e vari complementi d’arredo, Brustolon segnò in modo repentino il panorama artistico veneziano, assurgendo la propria bottega ebanistica della Serenissima a principale laboratorio di moretti.
Besarél recuperò dal conterraneo il primato ornamentale ligneo, mirante a definire sculture il più possibile protagoniste pur se inglobate entro la struttura di un mobile. Per il presente gueridon è con ragionevolezza possibile supporre la sussistenza di un prototipo, quantomeno disegnativo, del Brustolon, ripreso e concretato da Besarèl. Formatosi all’accademia veneziana tra i primi anni Cinquanta del XIX e il 1855, Besarél impegnò in un primo tempo il mercato artistico veneziano e bellunese, per quindi passare alla fama internazionale. La felice perizia con cui l’artista, e prima di lui solo il Brustolon, sapeva modellare evocative sculture sia nell’ambito dell’ornato profano che in quello ecclesiastico lo posero a capo di una fiorente bottega in San Barnaba. Besarél detenne virtuosa padronanza non solo nell’ambito della scultura lignea ma anche nella lavorazione di gesso, terracotta e terracruda grassa. Sintomatico del debito nei confronti di Brustolon è il Monumento ad Andrea Brustolon per la parrocchiale di Dont di Zoldo (Belluno), eseguito nel 1878; a esso fece seguito l’Allegoria di Vittorio Emanuele II (1880, Museo Borgogna di Vercelli), tra le moltissime opere che spedì in ogni parte d’Europa. L’ardente fama di Besarel consentì lui, in età avanzata, di acquistare Palazzo Contarini Michiel, già Dona, quale dimora abitativa e suggestivo scrigno espositivo delle sue meraviglie scultoree.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 5.000 a TASSO ZERO, per un totale di 12 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 375 per 12 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 5.000 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 12 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
DIRETTE TV
– DOMENICA 19.00 – 23.00 Dig.terr. 126 – 821 Sky
– MERCOLEDÌ 21.00 – 00.00 Dig.terr. 126 – 821 Sky
– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube
Gueridon con mascherone e fanciullo
Legno, alt. cm 125,5, diam. cm 46 (base, diam. cm 55)
Caratterizzato da linee disegnative lodevolmente dinamiche, il presente gueridon è da attribuirsi alla mano di Valentino Panciera, noto come il Besarél. L’appiombo tripartito del gueridon, impostato attraverso tre zampe ferine, risulta elaboratamente articolato sino al congiungimento del treppiede con il sinuoso corpo verticale. Ampie volute si arricciano e debordano esternamente producendo immediato dinamismo visivo, sormontate da un mascherone rivolto direttamente alla figura di fanciullo posta poco sopra. In questo volto umano è possibile riconoscere un’eco di quella tradizione tardo seicentesca che produsse, entro il territorio della Serenissima, ampio interesse per quante bizzarrìe figurative congiungessero il mondo umano con quello vegetale. La simbiosi del volto d’uomo fattosi albero e dirompente dalla corteccia, antropomorfo simbolo delle meraviglie dell’invenzione umana, assume una straordinaria smorfia di allibito stupore. La bravura dello scultore si certifica in questo punto con ineguagliabile forza. Poco sopra, un putto moderno atlante sorregge il tavolino a sua volta riccamente decorato attraverso una tradizionale teoria di volute e concavità.
Panciera faceva parte del ramo dei Panciera “di Besarel”, genitivo creato per distinguere la famiglia dell’artista dalle diffusamente omonime in Belluno; la storiografia artistica finì tuttavia per sovrapporre patronimico con cognome. Nella figura di Besarél è pienamente riconoscibile l’eredità di un altro maestro bellunese, attivo nel secolo precedente, Andrea Brustolon (1662-1732), il noto Michelangelo del legno, secondo la felice definizione che ne diede Honoré de Balzac nel romando Le Cousin Pons. Artefice della cosiddetta Fornitura Vernier per la notabile famiglia Vernier veneziana, consistente in un gruppo di moretti, sculture, mobilio e vari complementi d’arredo, Brustolon segnò in modo repentino il panorama artistico veneziano, assurgendo la propria bottega ebanistica della Serenissima a principale laboratorio di moretti.
Besarél recuperò dal conterraneo il primato ornamentale ligneo, mirante a definire sculture il più possibile protagoniste pur se inglobate entro la struttura di un mobile. Per il presente gueridon è con ragionevolezza possibile supporre la sussistenza di un prototipo, quantomeno disegnativo, del Brustolon, ripreso e concretato da Besarèl. Formatosi all’accademia veneziana tra i primi anni Cinquanta del XIX e il 1855, Besarél impegnò in un primo tempo il mercato artistico veneziano e bellunese, per quindi passare alla fama internazionale. La felice perizia con cui l’artista, e prima di lui solo il Brustolon, sapeva modellare evocative sculture sia nell’ambito dell’ornato profano che in quello ecclesiastico lo posero a capo di una fiorente bottega in San Barnaba. Besarél detenne virtuosa padronanza non solo nell’ambito della scultura lignea ma anche nella lavorazione di gesso, terracotta e terracruda grassa. Sintomatico del debito nei confronti di Brustolon è il Monumento ad Andrea Brustolon per la parrocchiale di Dont di Zoldo (Belluno), eseguito nel 1878; a esso fece seguito l’Allegoria di Vittorio Emanuele II (1880, Museo Borgogna di Vercelli), tra le moltissime opere che spedì in ogni parte d’Europa. L’ardente fama di Besarel consentì lui, in età avanzata, di acquistare Palazzo Contarini Michiel, già Dona, quale dimora abitativa e suggestivo scrigno espositivo delle sue meraviglie scultoree.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 5.000 a TASSO ZERO, per un totale di 12 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 375 per 12 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 5.000 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 12 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
DIRETTE TV
– DOMENICA 19.00 – 23.00 Dig.terr. 126 – 821 Sky
– MERCOLEDÌ 21.00 – 00.00 Dig.terr. 126 – 821 Sky
– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube