Leonardo libera gli uccellini, XIX secolo












in vendita
- Epoca : 19° secolo - 1800
- Stile : Altri stili
- Altezza : 137cm
- Larghezza : 103cm
- Materiale : Olio su tela
- Prezzo: 8000€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
- Contatta l'antiquario
- Fai un'offerta
- Vedi tutti gli oggetti
- Stampa
Descrizione Dettagliata
XIX secolo
Leonardo libera degli uccellini in gabbia
Olio su tela, cm 137 x 103 – con cornice cm 155,5 x 116
“E non avendo egli, si può dir, nulla, e poco lavorando, del continuo tenne servitori e cavalli, de’ quali si dilettò molto, e particularmente di tutti gl’altri animali, i quali con grandissimo amore e pacienza governava. E mostrollo ché spesso passando dai luoghi dove si vendevano uccelli, di sua mano cavandoli di gabbia e pagatogli a chi li vendeva il prezzo che n’era chiesto, li lasciava in aria a volo, restituendoli la perduta libertà.”
Giorgio Vasari, Le Vite, 1568
La poliedrica passione di Leonardo da Vinci per arti, scienza e natura ne determinò il conseguente, sconfinato, amore per tutte le loro rappresentazioni. Giorgio Vasari ricorda un aneddoto esemplare a tal proposito, fissandolo in entrambe le edizioni delle celebri Vite. L’artista biografo narra di come Leonardo fosse solito restituire a libertà gli uccelli ingabbiati dai mercanti fiorentini (previo compenso regolare agli stessi venditori), dimostrando così il rispetto nutrito per questi animali, che tanto studiò, ad esempio, nel codice relativo al volo degli uccelli, oggi conservato presso la Biblioteca Reale di Torino (1505-1506). Nel presente dipinto si figura il momento in cui Leonardo incoraggia gli uccellini al volo; accanto a lui due donne, lo stesso mercante e un bambino osservano stupiti ad ammirati il suo gesto. Il colorato e ricco mercato, gremito di persone e commercianti, restituisce immediata vivacità alla composizione. La scenografica vicinanza a Piazza del Duomo, detta in antico di San Giovanni, consente negli immediati pressi della scenetta di riconoscere il campanile di Giotto, “il più sovrano maestro stato in dipintura che si trovasse al suo tempo” a detta di Giovanni Villani (Cronica), edificato a partire dal 1334 e rivestito di marmi bianchi, rossi e verdi, proseguito da Andrea Pisano e decorato infine da Alberto Arnoldi. La maestosità della cupola brunelleschiana incornicia la restante parte dell’orizzonte. Volta in muratura più grande del mondo, edificata tra il 1420 e gli anni Trenta (ma il concorso fu indetto nel 1418), solennemente inaugurata infine nel 1436, la cupola rappresenta il simbolo invitto della città di Firenze: Leon Battista Alberti, nel prologo del suo De pictura, così ne parla: “Chi mai sì duro o sì invido non lodasse Pippo architetto vedendo qui struttura sì grande, erta sopra e' cieli, ampla da coprire con sua ombra tutti e' popoli toscani”.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 5.000 a TASSO ZERO, per un totale di 12 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 375 per 12 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 5.000 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 12 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
DIRETTE TV
- MERCOLEDI' 21.00 - 24.00 Dig.terr. 126 – Sky 861 - 937
– DOMENICA 17.00 – 21.00 Dig.terr. 126 – Sky 861 - 937
– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube
Leonardo libera degli uccellini in gabbia
Olio su tela, cm 137 x 103 – con cornice cm 155,5 x 116
“E non avendo egli, si può dir, nulla, e poco lavorando, del continuo tenne servitori e cavalli, de’ quali si dilettò molto, e particularmente di tutti gl’altri animali, i quali con grandissimo amore e pacienza governava. E mostrollo ché spesso passando dai luoghi dove si vendevano uccelli, di sua mano cavandoli di gabbia e pagatogli a chi li vendeva il prezzo che n’era chiesto, li lasciava in aria a volo, restituendoli la perduta libertà.”
Giorgio Vasari, Le Vite, 1568
La poliedrica passione di Leonardo da Vinci per arti, scienza e natura ne determinò il conseguente, sconfinato, amore per tutte le loro rappresentazioni. Giorgio Vasari ricorda un aneddoto esemplare a tal proposito, fissandolo in entrambe le edizioni delle celebri Vite. L’artista biografo narra di come Leonardo fosse solito restituire a libertà gli uccelli ingabbiati dai mercanti fiorentini (previo compenso regolare agli stessi venditori), dimostrando così il rispetto nutrito per questi animali, che tanto studiò, ad esempio, nel codice relativo al volo degli uccelli, oggi conservato presso la Biblioteca Reale di Torino (1505-1506). Nel presente dipinto si figura il momento in cui Leonardo incoraggia gli uccellini al volo; accanto a lui due donne, lo stesso mercante e un bambino osservano stupiti ad ammirati il suo gesto. Il colorato e ricco mercato, gremito di persone e commercianti, restituisce immediata vivacità alla composizione. La scenografica vicinanza a Piazza del Duomo, detta in antico di San Giovanni, consente negli immediati pressi della scenetta di riconoscere il campanile di Giotto, “il più sovrano maestro stato in dipintura che si trovasse al suo tempo” a detta di Giovanni Villani (Cronica), edificato a partire dal 1334 e rivestito di marmi bianchi, rossi e verdi, proseguito da Andrea Pisano e decorato infine da Alberto Arnoldi. La maestosità della cupola brunelleschiana incornicia la restante parte dell’orizzonte. Volta in muratura più grande del mondo, edificata tra il 1420 e gli anni Trenta (ma il concorso fu indetto nel 1418), solennemente inaugurata infine nel 1436, la cupola rappresenta il simbolo invitto della città di Firenze: Leon Battista Alberti, nel prologo del suo De pictura, così ne parla: “Chi mai sì duro o sì invido non lodasse Pippo architetto vedendo qui struttura sì grande, erta sopra e' cieli, ampla da coprire con sua ombra tutti e' popoli toscani”.
Con Ars Antiqua è possibile dilazionare tutti gli importi fino a € 5.000 a TASSO ZERO, per un totale di 12 RATE.
Es. Tot. € 4.500 = Rata mensile € 375 per 12 mesi.
Es. Tot. € 3.600 = Rata mensile € 720 per 5 mesi.
Per importi superiori a € 5.000 o per una maggiore dilazione nel tempo (oltre 12 rate), possiamo fornire un pagamento personalizzato.
Contattaci direttamente per avere il miglior preventivo.
DIRETTE TV
- MERCOLEDI' 21.00 - 24.00 Dig.terr. 126 – Sky 861 - 937
– DOMENICA 17.00 – 21.00 Dig.terr. 126 – Sky 861 - 937
– In streaming sul nostro sito www.arsantiquasrl.com e sui nostri social Facebook e Youtube