Maddalena Penitente






in vendita
- Epoca : 17° secolo -1600
- Stile : James I ( 1603-1625 )
- Lunghezza : 68cm
- Altezza : 91cm
- Materiale : Olio su Tela
- Prezzo: 3800€
- antiquario
Liviero Stefano - Telefono: +39 3384951454
- Solesino,Italy
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Descrizione Dettagliata
Luca Ferrari detto Luca da Reggio (Reggio Emilia 1605 - Padova 1654)
Dipinto oilo su tela rintelata cm 91 x 68
Luca Ferrari svolse il suo periodo di apprendistato nella bottega di Guido Reni a Bologna. Probabilmente crebbe in seno al cantiere della basilica della Ghiara di Reggio, dove operarono Lionello Spada, Tiarini in due fasi successive (nel 1619 e dal 1625 al 1629) e Carlo Bonone. Nella stessa pieve cittadina Ferrari poté osservare da vicino le pale del Guercino, percependo influenze di carattere prettamente emiliano. Durante il suo soggiorno nel veronese si notano certi riferimenti a M. Bassetti e a S. Bernardi, rilevati nella produzione posteriore padovana. Nel primo periodo padovano dipinse quadri da stanza con una sola figura o con raffigurazioni di episodi classici o biblici, coniugando una tradizione emiliana da Reni con l’incantata malinconia dei ritratti di Vouet. Seguirono ferventi anni di divisi tra Reggio Emilia e Padova, dove l'artista fu coadiuvato dalla bottega. La sua produzione fu ampia e caratterizzata da rappresentazioni sontuose, piacevoli, allusive, realizzate con una tecnica briosa e sciolta.
Dipinto oilo su tela rintelata cm 91 x 68
Luca Ferrari svolse il suo periodo di apprendistato nella bottega di Guido Reni a Bologna. Probabilmente crebbe in seno al cantiere della basilica della Ghiara di Reggio, dove operarono Lionello Spada, Tiarini in due fasi successive (nel 1619 e dal 1625 al 1629) e Carlo Bonone. Nella stessa pieve cittadina Ferrari poté osservare da vicino le pale del Guercino, percependo influenze di carattere prettamente emiliano. Durante il suo soggiorno nel veronese si notano certi riferimenti a M. Bassetti e a S. Bernardi, rilevati nella produzione posteriore padovana. Nel primo periodo padovano dipinse quadri da stanza con una sola figura o con raffigurazioni di episodi classici o biblici, coniugando una tradizione emiliana da Reni con l’incantata malinconia dei ritratti di Vouet. Seguirono ferventi anni di divisi tra Reggio Emilia e Padova, dove l'artista fu coadiuvato dalla bottega. La sua produzione fu ampia e caratterizzata da rappresentazioni sontuose, piacevoli, allusive, realizzate con una tecnica briosa e sciolta.