Pier Francesco Cittadini (attr.), Ghirlanda di fiori










in vendita
- Epoca : 17° secolo -1600
- Stile : Altri stili
- Lunghezza : 68cm
- Altezza : 55.5cm
- Materiale : Olio su tela
- Prezzo: 4000€
- antiquario
ZOGIA ANTIQUES - Telefono: +39 3282170265
- Cellulare: 393282170265
- Venezia - Padova,Italy
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Descrizione Dettagliata
Pier Francesco Cittadini (attr.)
Milano, 1616 – Bologna, 1681
Ghirlanda di fiori con Gesù fanciullo fanciullo
olio su tela, cm. 68×55,5
Il dipinto propone al centro la figura del Gesù fanciullo benedicente, vestito con una lunga tunica rossa. La sua figura è circondata da una rigogliosa ghirlanda di fiori con rose di diversi colori, in prevalenza bianche, rosa e gialle.
L’opera può essere ricondotta alla mano del maestro milanese di nascita ma a lungo attivo tra Bologna e Roma Pier Francesco Cittadini. Allievo del Crespi e di Guido Reni, ottenne i primi grandi successi proprio durante il soggiorno romano quando si dedicò alla pittura di genere e riuscì ad ottenere commissioni anche da Luigi XIV, in particolar modo per dipinti di paesaggio e nature morte.
E’ proprio in questo filone che può collocarsi l’opera qui presentata, in stato di conservazione molto buono, e che può vantare anche una importante provenienza da famiglia nobiliare veneziana. Da notare la straordinaria somiglianza al vero delle rose, con eleganti tocchi di bravura come le piccole e delicate gocce di rugiada poggiate su alcuni petali.
Entro cornice, non coeva.
Milano, 1616 – Bologna, 1681
Ghirlanda di fiori con Gesù fanciullo fanciullo
olio su tela, cm. 68×55,5
Il dipinto propone al centro la figura del Gesù fanciullo benedicente, vestito con una lunga tunica rossa. La sua figura è circondata da una rigogliosa ghirlanda di fiori con rose di diversi colori, in prevalenza bianche, rosa e gialle.
L’opera può essere ricondotta alla mano del maestro milanese di nascita ma a lungo attivo tra Bologna e Roma Pier Francesco Cittadini. Allievo del Crespi e di Guido Reni, ottenne i primi grandi successi proprio durante il soggiorno romano quando si dedicò alla pittura di genere e riuscì ad ottenere commissioni anche da Luigi XIV, in particolar modo per dipinti di paesaggio e nature morte.
E’ proprio in questo filone che può collocarsi l’opera qui presentata, in stato di conservazione molto buono, e che può vantare anche una importante provenienza da famiglia nobiliare veneziana. Da notare la straordinaria somiglianza al vero delle rose, con eleganti tocchi di bravura come le piccole e delicate gocce di rugiada poggiate su alcuni petali.
Entro cornice, non coeva.