Rilievo raffigurante l'Allegoria dell'abbondanza




in vendita
- Epoca : 18° secolo - 1700
- Stile : Altri stili
- Altezza : 11cm
- Larghezza : 12cm
- Materiale : Impasto
- Prezzo: 1200€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
- Contatta l'antiquario
- Fai un'offerta
- Vedi tutti gli oggetti
- Stampa
Descrizione Dettagliata
Plasticatore Neoclassico, Italia XVIII-XIX secolo
Allegoria dell’Abbondanza
Impasto, cm 11,8 x 12,3
Nella mitologia classica l’Allegoria dell’Abbondanza è raffigurata da una giovane ninfa piuttosto pingue, il volto acceso di vivi colori, la testa cinta di una ghirlanda di fiori e di frutta, reggendo nelle braccia uno dei corni della capra Amaltea ricolmo di vari prodotti della terra.
La cornucòpia, letteralmente "corno dell'abbondanza", è un simbolo mitologico di cibo e abbondanza. Si trova nelle mani della dea fortuna, qua effigiate assieme ad un puttino che sorregge il peso di una canestra di fiori. Secondo la mitologia greca il corno si riferisce a quello perduto dal fiume Acheloo nella lotta con Ercole per Deianira e riempito dalle Naiadi di fiori e di frutta, come simbolo dell'abbondanza, alludendo con ciò alla fertilità della valle dove scorreva l'Acheloo.
Secondo un'altra versione del mito, il corno apparterrebbe ad Amaltea, la capra che accolse e nutrì Zeus nella sua infanzia a Creta. Come ringraziamento il padre degli Dei benedisse le sue corna conferendo loro poteri magici.
In forma di corno traboccante frutta e fiori è spesso presente nei dipinti in braccio alla figura simbolica dell'abbondanza.
Allegoria dell’Abbondanza
Impasto, cm 11,8 x 12,3
Nella mitologia classica l’Allegoria dell’Abbondanza è raffigurata da una giovane ninfa piuttosto pingue, il volto acceso di vivi colori, la testa cinta di una ghirlanda di fiori e di frutta, reggendo nelle braccia uno dei corni della capra Amaltea ricolmo di vari prodotti della terra.
La cornucòpia, letteralmente "corno dell'abbondanza", è un simbolo mitologico di cibo e abbondanza. Si trova nelle mani della dea fortuna, qua effigiate assieme ad un puttino che sorregge il peso di una canestra di fiori. Secondo la mitologia greca il corno si riferisce a quello perduto dal fiume Acheloo nella lotta con Ercole per Deianira e riempito dalle Naiadi di fiori e di frutta, come simbolo dell'abbondanza, alludendo con ciò alla fertilità della valle dove scorreva l'Acheloo.
Secondo un'altra versione del mito, il corno apparterrebbe ad Amaltea, la capra che accolse e nutrì Zeus nella sua infanzia a Creta. Come ringraziamento il padre degli Dei benedisse le sue corna conferendo loro poteri magici.
In forma di corno traboccante frutta e fiori è spesso presente nei dipinti in braccio alla figura simbolica dell'abbondanza.