Ritratto di un nobiluomo olandese, firmato e datato














in vendita
- Epoca : 17° secolo -1600
- Stile : Luigi XIV Reggenza
- Lunghezza : 120cm
- Altezza : 150cm
- Materiale : Olio su Tela
- Prezzo: 12500€
- antiquario
Villa Stampanoni Antiques - Cellulare: 393386233246
- Gaiba,Italy
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Descrizione Dettagliata
Ritratto di un nobiluomo olandese
Firmato e datato in basso a destra: De Baen/1676
150 cm x 120 cm
Jan de Baen 1633 - 1702 (Haarlem, Paesi Bassi)
Provenienza: Collezione a Parigi
Cornice del XVIII secolo in legno dorato a foglia oro
Prima tela, chassis originale
Dall'oscurità dell'ombra di un antico palazzo, emerge la figura di un nobiluomo di mezza età, dallo sguardo brillante e dalla posa quasi teatrale, ritratto a tre quarti, con una mano sul fianco e l'altra adagiata su di una colonna di pietra.
Siamo nel 1676 in Olanda non lontano da L'Aia e il maestro Jan de Baen da una tavolozza di colori ritrae il suo modello.
Un grande drappo di taffettà di seta lasciato cadere con eleganza da una parte, attornia ed esalta la figura in maniera sobria e raffinata, mentre minuziosi colpi di pennello, evidenziano una giubba di colore rosso amaranto a bottoni e maniche rialzate, da cui fuoriesce una camicia di pizzo ricamata e smerlettata in parure con un vistoso jabot annodato al collo e di colore bianco.
Esaltano lo charme e l'eleganza dei baffetti alla "crocs", ed una folta e vaporosa acconciatura, terminante con lunghi boccoli ricalanti sulle spalle, messi in valore da un sapiente chiaro scuro e gioco di ombre dell'artista.
In secondo piano, come in una scena teatrale, l'oscurità si dipana sulla vista di un meraviglioso parco, arbusti secolari e cespugli curati lasciano intravvedere colonne e statue di marmo, focalizzando il viale del palazzo.
L' opera testimonia appieno il realismo pittorico olandese, accostato però ai nuovi stilemi della pittura barocca europea sull'onda della ritrattistica francese.
L'Olanda, un paese che ottenne la tanto attesa e sperata indipendenza dalla Spagna, dove la pittura cessò di essere un fatto di élite, si sviluppò un forte mercato di quadri, in questo clima di pace si divulgò la passione per l'arte e del collezionismo dando vita al secolo d'oro.
La pittura ritrattistica prosperò nei Paesi Bassi in tutto il XVII secolo, con una numerosa e ricca committenza locale, la nuova classe mercantile era molto più pronta a commissionare i ritratti, che in nessun altro paese europeo, la richiesta era molto forte, in un primo momento gli artisti evitarono nei loro ritratti di esprimere la spavalderia, l'orgoglio e la retorica eccessiva delineata dalla ritrattistica barocca in corso soprattutto in Francia, però, con i cambiamenti successivi e significativi a livello culturale, politico, economico e soprattutto religioso, fecero mutale le cose.
Il nostro ritratto è chiaramente collocabile in questo frangente storico culturale, dove i maestri olandesi presero spunto e si accostarono sempre più agli stilemi europei tra cui i modelli di Versailles, pur mantenendo una pacata sobrietà pittorica di altissima qualità, ma senza eccessi di ridondanza, contrari alla moda e al voler mostrare.
Jan de Baen (20 febbraio 1633-1702) è stato un ritrattista olandese vissuto durante l'età dell'oro olandese. Fu allievo del pittore Jacob Adriaensz Backer ad Amsterdam dal 1645 al 1648. Lavorò per Carlo II d'Inghilterra nel suo esilio olandese e dal 1660 fino alla sua morte visse e lavorò all'Aia.
I suoi ritratti erano molto popolari ai suoi tempi e ritraeva le persone più illustri del suo tempo.
Jan de Baen era un artista di corte della Casa d'Orange e tipico di quella generazione di artisti olandesi cresciuti nella ritrattistica della scuola di Rembrandt ma in seguito però cambiò il suo stile, avvicinandosi a quello più elegante di Van Dyck.
- Un fornito certificato di origine e di autenticità, valido secondo la legge europea in materia di beni artistici e di valore, sarà rilasciato all'acquirente. Questo documento valido legalmente apporta una garanzia aggiuntiva al nostro ritratto.
- La documentazione include anche l'attestato di libera circolazione, rilasciato dalle Belle Arti della città di Firenze.
- Sarà inoltre disponibile una perizia sullo stato dell'opera, visione alla lampada di Wood e spettrografia in formato compact disc.
Sergio Schina
Antiquario/Collezionista di dipinti francesi
Villa Stampanoni Manfredini Fiaschi
Firmato e datato in basso a destra: De Baen/1676
150 cm x 120 cm
Jan de Baen 1633 - 1702 (Haarlem, Paesi Bassi)
Provenienza: Collezione a Parigi
Cornice del XVIII secolo in legno dorato a foglia oro
Prima tela, chassis originale
Dall'oscurità dell'ombra di un antico palazzo, emerge la figura di un nobiluomo di mezza età, dallo sguardo brillante e dalla posa quasi teatrale, ritratto a tre quarti, con una mano sul fianco e l'altra adagiata su di una colonna di pietra.
Siamo nel 1676 in Olanda non lontano da L'Aia e il maestro Jan de Baen da una tavolozza di colori ritrae il suo modello.
Un grande drappo di taffettà di seta lasciato cadere con eleganza da una parte, attornia ed esalta la figura in maniera sobria e raffinata, mentre minuziosi colpi di pennello, evidenziano una giubba di colore rosso amaranto a bottoni e maniche rialzate, da cui fuoriesce una camicia di pizzo ricamata e smerlettata in parure con un vistoso jabot annodato al collo e di colore bianco.
Esaltano lo charme e l'eleganza dei baffetti alla "crocs", ed una folta e vaporosa acconciatura, terminante con lunghi boccoli ricalanti sulle spalle, messi in valore da un sapiente chiaro scuro e gioco di ombre dell'artista.
In secondo piano, come in una scena teatrale, l'oscurità si dipana sulla vista di un meraviglioso parco, arbusti secolari e cespugli curati lasciano intravvedere colonne e statue di marmo, focalizzando il viale del palazzo.
L' opera testimonia appieno il realismo pittorico olandese, accostato però ai nuovi stilemi della pittura barocca europea sull'onda della ritrattistica francese.
L'Olanda, un paese che ottenne la tanto attesa e sperata indipendenza dalla Spagna, dove la pittura cessò di essere un fatto di élite, si sviluppò un forte mercato di quadri, in questo clima di pace si divulgò la passione per l'arte e del collezionismo dando vita al secolo d'oro.
La pittura ritrattistica prosperò nei Paesi Bassi in tutto il XVII secolo, con una numerosa e ricca committenza locale, la nuova classe mercantile era molto più pronta a commissionare i ritratti, che in nessun altro paese europeo, la richiesta era molto forte, in un primo momento gli artisti evitarono nei loro ritratti di esprimere la spavalderia, l'orgoglio e la retorica eccessiva delineata dalla ritrattistica barocca in corso soprattutto in Francia, però, con i cambiamenti successivi e significativi a livello culturale, politico, economico e soprattutto religioso, fecero mutale le cose.
Il nostro ritratto è chiaramente collocabile in questo frangente storico culturale, dove i maestri olandesi presero spunto e si accostarono sempre più agli stilemi europei tra cui i modelli di Versailles, pur mantenendo una pacata sobrietà pittorica di altissima qualità, ma senza eccessi di ridondanza, contrari alla moda e al voler mostrare.
Jan de Baen (20 febbraio 1633-1702) è stato un ritrattista olandese vissuto durante l'età dell'oro olandese. Fu allievo del pittore Jacob Adriaensz Backer ad Amsterdam dal 1645 al 1648. Lavorò per Carlo II d'Inghilterra nel suo esilio olandese e dal 1660 fino alla sua morte visse e lavorò all'Aia.
I suoi ritratti erano molto popolari ai suoi tempi e ritraeva le persone più illustri del suo tempo.
Jan de Baen era un artista di corte della Casa d'Orange e tipico di quella generazione di artisti olandesi cresciuti nella ritrattistica della scuola di Rembrandt ma in seguito però cambiò il suo stile, avvicinandosi a quello più elegante di Van Dyck.
- Un fornito certificato di origine e di autenticità, valido secondo la legge europea in materia di beni artistici e di valore, sarà rilasciato all'acquirente. Questo documento valido legalmente apporta una garanzia aggiuntiva al nostro ritratto.
- La documentazione include anche l'attestato di libera circolazione, rilasciato dalle Belle Arti della città di Firenze.
- Sarà inoltre disponibile una perizia sullo stato dell'opera, visione alla lampada di Wood e spettrografia in formato compact disc.
Sergio Schina
Antiquario/Collezionista di dipinti francesi
Villa Stampanoni Manfredini Fiaschi