San Giovanni Battista, fine XIV secolo

Fine XIV secolo, Scuola lombarda
San Giovanni Battista
Legno, cm 30,5 x 10 x 8

La piccola scultura in legno risalente alla fine del XIV secolo raffigura Giovanni Battista, rispecchiando modelli che si diffondono dal Trecento fino alla fine del Quattrocento. Secondo i Vangeli apocrifi, il Santo, ancora in tenera età, abbandonò la famiglia per condurre una vita da eremita e penitente nel deserto, predicando e battezzando nelle acque del fiume Giordano. Da lui si recò lo stesso Gesù per essere battezzato. Proprio con questo aspetto da eremita viene rappresentato dallo scultore rinascimentale, che lo veste con una semplice pelle di cammello legata in vita e con il viso delineato da una folta barba. Lo sguardo è severo e il volto colto in un momento di grande serietà riflessiva. Evidente è la finezza dell'intaglio, che rivela la mano di un esperto scultore lombardo, desideroso di rendere al meglio l'aspetto dell'uomo, secondo lo spirito rinascimentale del suo tempo. Il culto di San Giovanni Battista è stato tra i più antichi a diffondersi nella comunità cristiana e particolarmente raffigurato anche in epoca rinascimentale. Si osserva una lodevole somiglianza conservata presso il Museo di Castelvecchio a Verona, raffigurante San Giovanni Battista, della quale la nostra evidenzia caratteristiche più arcaiche: le pieghe delle vesti, il vello che ricopre il corpo del Santo e i tratti somatici indicano la medesima matrice culturale.

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