Santa Caterina, dipinto della Scuola Veneta del XVII secolo




in vendita
- Epoca : 17° secolo -1600
- Stile : Altri stili
- Altezza : 40cm
- Larghezza : 32cm
- Materiale : Olio su tela
- Prezzo: 2600€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
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Descrizione Dettagliata
Scuola veneta, XVII secolo
Santa Caterina
Olio su tela, cm 40 x 32 - con cornice cm 60 x 52
La tela in esame per stile e impostazione è da ricondurre alla mano di un pittore di scuola veneta, attivo nel corso del XVII secolo. Viene raffigurata santa Caterina riconoscibile dal tipico attributo della ruota.
Secondo la Legenda Aurea Caterina nacque ad Alessandria d'Egitto, figlia del re Costa, sul finire del III secolo d.C. Viene descritta come una giovane bellissima, tanto da colpire l'attenzione dell'imperatore Massenzio che la scelse come sposa, ma la sua fede cristiana e la sua devozione la spinsero a rifiutare la proposta. L'imperatore tentò di dissuaderla mandando da lei cinquanta fra i filosofi e gli oratori più sapienti dell'epoca ma il tentativo si rivelò vano e Caterina riuscì a convincerli della bontà della sua fede. Massenzio dopo aver condannato al rogo i sapienti convertiti, la fece arrestare e, dopo dodici giorni di prigionia, decise di giustiziarla col supplizio della ruota, divenuta da allora il suo attributo iconografico. Per intervento divino Santa Caterina fu salvata dalla ruota che si ruppe, generando la paura e la fuga dei carnefici. Massenzio decise allora di giustiziarla per decapitazione.
Santa Caterina
Olio su tela, cm 40 x 32 - con cornice cm 60 x 52
La tela in esame per stile e impostazione è da ricondurre alla mano di un pittore di scuola veneta, attivo nel corso del XVII secolo. Viene raffigurata santa Caterina riconoscibile dal tipico attributo della ruota.
Secondo la Legenda Aurea Caterina nacque ad Alessandria d'Egitto, figlia del re Costa, sul finire del III secolo d.C. Viene descritta come una giovane bellissima, tanto da colpire l'attenzione dell'imperatore Massenzio che la scelse come sposa, ma la sua fede cristiana e la sua devozione la spinsero a rifiutare la proposta. L'imperatore tentò di dissuaderla mandando da lei cinquanta fra i filosofi e gli oratori più sapienti dell'epoca ma il tentativo si rivelò vano e Caterina riuscì a convincerli della bontà della sua fede. Massenzio dopo aver condannato al rogo i sapienti convertiti, la fece arrestare e, dopo dodici giorni di prigionia, decise di giustiziarla col supplizio della ruota, divenuta da allora il suo attributo iconografico. Per intervento divino Santa Caterina fu salvata dalla ruota che si ruppe, generando la paura e la fuga dei carnefici. Massenzio decise allora di giustiziarla per decapitazione.