Scuola emiliana del XVII secolo, Fuga in Egitto















in vendita
- Epoca : 17° secolo -1600
- Stile : Altri stili
- Altezza : 46cm
- Larghezza : 39cm
- Materiale : Olio su tavola
- Prezzo: 3800€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
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Descrizione Dettagliata
XVII secolo, Scuola emiliana, Pittore pamigianinesco
Riposo durante la fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 46 x 39 – con cornice cm 55,5 x 48,5
L’opera in esame vede raffigurato l’episodio della fuga in Egitto della Sacra Famiglia, uno degli episodi sacri più amati e rappresentati dai pittori nei secoli, nonostante il Vangelo di Matteo vi dedichi ben pochi accenni (Mt 2, vv. 13-15). Più ampie sono invece le narrazioni al riguardo contenute nei Vangeli apocrifi, generosi in dettagli e aneddoti altrimenti non previsti (Historia monachorum in Aegypto; Vangelo arabo-siriaco dell’Infanzia; Pseudo Vangelo di Matteo). L'episodio si situa cronologicamente nel primo anno della vita di Cristo, quando re Erode minaccia di uccidere tutti i primogeniti; la Sacra Famiglia è così costretta a spostarsi, viaggiando attraverso il deserto del Sinai fino alla città di Eliopoli. Nell'interpretazione della vicenda, gli artisti solitamente distinguono due momenti, uno dinamico, ossia la vera e propria fuga, con la Madonna a dorso di mulo, e uno più statico, come nel caso in esame, una sosta durante il cammino, momento tenero e intimo che viene scelto sia in pittura che in scultura per rappresentare il sentimento che pervade la scena e avvicinarsi in questo modo allo spettatore.
Dato lo stile e la composizione cromatica la presente è da riferire a un pittore di Scuola emiliana del XVII secolo, a conoscenza della pittura di Girolamo Francesco Maria Mazzola detto Parmigianino (Parma, 11 gennaio 1503 – Casalmaggiore, 24 agosto 1540), come dimostrano le forme allungate e longilinee del bambino e della Vergine. Un raffronto può essere fatto con la Madonna con Bambino e San Giovannino del Museo di Capodimonte a Napoli, La Madonna con Bambino della Galleria Doria a Roma e con Il Riposo durante la fuga in Egitto di anonimo emiliano della Galleria Nazionale di Parma.
Riposo durante la fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 46 x 39 – con cornice cm 55,5 x 48,5
L’opera in esame vede raffigurato l’episodio della fuga in Egitto della Sacra Famiglia, uno degli episodi sacri più amati e rappresentati dai pittori nei secoli, nonostante il Vangelo di Matteo vi dedichi ben pochi accenni (Mt 2, vv. 13-15). Più ampie sono invece le narrazioni al riguardo contenute nei Vangeli apocrifi, generosi in dettagli e aneddoti altrimenti non previsti (Historia monachorum in Aegypto; Vangelo arabo-siriaco dell’Infanzia; Pseudo Vangelo di Matteo). L'episodio si situa cronologicamente nel primo anno della vita di Cristo, quando re Erode minaccia di uccidere tutti i primogeniti; la Sacra Famiglia è così costretta a spostarsi, viaggiando attraverso il deserto del Sinai fino alla città di Eliopoli. Nell'interpretazione della vicenda, gli artisti solitamente distinguono due momenti, uno dinamico, ossia la vera e propria fuga, con la Madonna a dorso di mulo, e uno più statico, come nel caso in esame, una sosta durante il cammino, momento tenero e intimo che viene scelto sia in pittura che in scultura per rappresentare il sentimento che pervade la scena e avvicinarsi in questo modo allo spettatore.
Dato lo stile e la composizione cromatica la presente è da riferire a un pittore di Scuola emiliana del XVII secolo, a conoscenza della pittura di Girolamo Francesco Maria Mazzola detto Parmigianino (Parma, 11 gennaio 1503 – Casalmaggiore, 24 agosto 1540), come dimostrano le forme allungate e longilinee del bambino e della Vergine. Un raffronto può essere fatto con la Madonna con Bambino e San Giovannino del Museo di Capodimonte a Napoli, La Madonna con Bambino della Galleria Doria a Roma e con Il Riposo durante la fuga in Egitto di anonimo emiliano della Galleria Nazionale di Parma.