Veduta di Castel Sant'Angelo dell'Ottocento




in vendita
- Epoca : 19° secolo - 1800
- Stile : Altri stili
- Altezza : 49cm
- Larghezza : 58.5cm
- Materiale : Olio su tela
- Prezzo: 2800€
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
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Descrizione Dettagliata
XIX secolo
Castel Sant'Angelo
Olio su tela, cm 49 x 58,5
Il dipinto analizzato ritrae una piacevole veduta della città di Roma. Ripreso dalla sponda del Tevere, Castel Sant'Angelo è rappresentato in primo piano, mentre in lontananza si scorgono le cupole della Basilica di San Pietro. Castel Sant'Angelo o Mole Adrianorum, detto anche Mausoleo di Adriano, fu iniziato dall'imperatore Adriano nel 125 quale suo mausoleo funebre, e ultimato da Antonino Pio nel 139. Dinnanzi all'edificio si trova il pons Aelius, attuale ponte Sant'Angelo, che con i suoi archi si specchia nelle acque del Tevere, generando piacevoli giochi di colore.
Il dipinto si inserisce nel genere delle vedute in voga durante il Grand Tour, realizzate come ricordo dei famosi monumenti visitati da portare nelle proprie dimore. L'Italia era la meta privilegiata di viaggiatori, artisti e intellettuali; Roma, Firenze e Napoli erano le mete imprescindibili tanto per il completamento dell'educazione dei giovani aristocratici europei quanto per i numerosi artisti attratti dall'eco delle antichità classiche e dal fascino dei resti archeologici. Il dipinto in analisi unisce alla serena quotidianità dei due pescatori, quasi indifferenti al paesaggio circostante, la precisione del disegno ricco di dettagli, come la statua dell'Arcangelo Michele sulla sommità dell'edificio o le barche ormeggiate. L'artista ha saputo riprodurre gli effetti luministici delle acque del Tevere restituendo una viva immagine di Roma con una luminosa e chiara gamma cromatica.
Castel Sant'Angelo
Olio su tela, cm 49 x 58,5
Il dipinto analizzato ritrae una piacevole veduta della città di Roma. Ripreso dalla sponda del Tevere, Castel Sant'Angelo è rappresentato in primo piano, mentre in lontananza si scorgono le cupole della Basilica di San Pietro. Castel Sant'Angelo o Mole Adrianorum, detto anche Mausoleo di Adriano, fu iniziato dall'imperatore Adriano nel 125 quale suo mausoleo funebre, e ultimato da Antonino Pio nel 139. Dinnanzi all'edificio si trova il pons Aelius, attuale ponte Sant'Angelo, che con i suoi archi si specchia nelle acque del Tevere, generando piacevoli giochi di colore.
Il dipinto si inserisce nel genere delle vedute in voga durante il Grand Tour, realizzate come ricordo dei famosi monumenti visitati da portare nelle proprie dimore. L'Italia era la meta privilegiata di viaggiatori, artisti e intellettuali; Roma, Firenze e Napoli erano le mete imprescindibili tanto per il completamento dell'educazione dei giovani aristocratici europei quanto per i numerosi artisti attratti dall'eco delle antichità classiche e dal fascino dei resti archeologici. Il dipinto in analisi unisce alla serena quotidianità dei due pescatori, quasi indifferenti al paesaggio circostante, la precisione del disegno ricco di dettagli, come la statua dell'Arcangelo Michele sulla sommità dell'edificio o le barche ormeggiate. L'artista ha saputo riprodurre gli effetti luministici delle acque del Tevere restituendo una viva immagine di Roma con una luminosa e chiara gamma cromatica.