XIX secolo, Veduta dalle guglie del Duomo di Milano




in vendita
- Epoca : 19° secolo - 1800
- Stile : Altri stili
- Altezza : 43cm
- Larghezza : 30cm
- Materiale : Acquarello
- antiquario
Ars Antiqua srl - Telefono: +39 02 29529057
- Cellulare: 393664680856
- Milano,Italy
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Descrizione Dettagliata
XIX secolo
Veduta dalle guglie del Duomo di Milano
Acquarello, cm 43 x 30
L'acquerello in esame raffigura alcune dame e gentiluomini intenti a godersi il panorama dalle terrazze del Duomo di Milano. La composizione risulta attentamente studiata e i personaggi sono legati tra loro da corrispondenze di gesti e sguardi; la prima ragazza è sdraiata comodamente a terra di fianco ad un giovane ed osserva rapita uno stormo di volatili che giunge rapidamente verso di loro. Davanti a loro una signora più anziana è chinata a terra, mentre poco più indietro una fanciulla elegantemente vestita si ripara all’ombra di un colorato ombrellino porgendo una mano colma di becchime verso gli affamati piccioni. Alcuni di essi si sono già radunati in primo piano e beccano indisturbati il mangime, del tutto incuranti della presenza umana. Caratteristici oggetti arricchiscono la scena come la giacca e l’ombrello adagiati a terra o il telo rosso appoggiato sulla balaustra della terrazza su cui è posato un binocolo, utilizzato per apprezzare pienamente l’ampio panorama; l’osservatore ne può intuire la presenza grazie allo scorcio cittadino che si apre dietro l’imponente contrafforte.
La veduta coglie fedelmente uno spaccato di vita quotidiana ottocentesca rendendo minuziosamente i particolari, gli elementi architettonici e le statue che ancor oggi decorano la cattedrale dedicata a Santa Maria Nascente, simbolo per eccellenza del capoluogo lombardo. L’atmosfera tranquilla e spensierata che caratterizza l’opera è ulteriormente trasmessa dalla tavolozza di colori tenui stesi a velature sovrapposte, le quali, oltre a conferire forza e tonalità al colore stesso, conferiscono al disegno preparatorio, solitamente eseguito a matita leggera, la profondità pittorica utile alla rappresentazione dei volumi, delle ombre e della luce.
Veduta dalle guglie del Duomo di Milano
Acquarello, cm 43 x 30
L'acquerello in esame raffigura alcune dame e gentiluomini intenti a godersi il panorama dalle terrazze del Duomo di Milano. La composizione risulta attentamente studiata e i personaggi sono legati tra loro da corrispondenze di gesti e sguardi; la prima ragazza è sdraiata comodamente a terra di fianco ad un giovane ed osserva rapita uno stormo di volatili che giunge rapidamente verso di loro. Davanti a loro una signora più anziana è chinata a terra, mentre poco più indietro una fanciulla elegantemente vestita si ripara all’ombra di un colorato ombrellino porgendo una mano colma di becchime verso gli affamati piccioni. Alcuni di essi si sono già radunati in primo piano e beccano indisturbati il mangime, del tutto incuranti della presenza umana. Caratteristici oggetti arricchiscono la scena come la giacca e l’ombrello adagiati a terra o il telo rosso appoggiato sulla balaustra della terrazza su cui è posato un binocolo, utilizzato per apprezzare pienamente l’ampio panorama; l’osservatore ne può intuire la presenza grazie allo scorcio cittadino che si apre dietro l’imponente contrafforte.
La veduta coglie fedelmente uno spaccato di vita quotidiana ottocentesca rendendo minuziosamente i particolari, gli elementi architettonici e le statue che ancor oggi decorano la cattedrale dedicata a Santa Maria Nascente, simbolo per eccellenza del capoluogo lombardo. L’atmosfera tranquilla e spensierata che caratterizza l’opera è ulteriormente trasmessa dalla tavolozza di colori tenui stesi a velature sovrapposte, le quali, oltre a conferire forza e tonalità al colore stesso, conferiscono al disegno preparatorio, solitamente eseguito a matita leggera, la profondità pittorica utile alla rappresentazione dei volumi, delle ombre e della luce.