La natura morta nella pittura è la raffigurazione sulla tela di elementi come fiori recisi, frutta di vario genere e verdura, ma anche oggetti vari come ad esempio: arredi, strumenti musicali e teschi ma anche pesce e selvaggina, quest'ultima accompagnata da cani da caccia. L’espressione Natura Morta, deriva dall’olandese che nel XVII secolo usava il termine still-leven, che significa vita immobile o silenziosa.
Prima del XV secolo questa raffigurazione veniva usata solamente come complemento di altre composizioni, mentre è a partire dal Cinquecento che la natura morta diventa un genera autonomo e ben definito.
Numerosi sono i motivi che portarono a questa tipologia: una nuova attenzione portata alla realtà concreta delle cose, un mutato atteggiamento nei confronti della natura, ora degna di essere rappresentata in tutti i suoi aspetti. Nelle varie epoche successive la natura morta ha mutato i suoi stilemi, anche a seconda dell'area in cui veniva ideata e trasferita su tela, molto interessanti sono le nature morte olandesi, molto rare sul mercato antiquario.Ultimi arrivi